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Work in progress

Maurizio Follin

Venuto al mondo la notte in cui alla RAI trasmettevano La Cantatrice Calva di Ionesco
. allattato con il costruttivismo di Malevich e l’astrattismo di Kandinsky,
. svezzato dall’informale di Vedova e l’action-painting di Pollock,
. fluttuando fra i versi di Ginsberg e gli accordi di Zappa,
non potevo che crescere uno spirito libero.

Libero di studiare figura e natura morta, per poi esprimermi con dripping e mouse.
Libero di non incontrare il favore del mercato, ma di stupire e appassionare gli amici.
Libero di usare drappi non intelaiati, che richiedono un certo coraggio a quei pochi che vogliono attaccarseli sopra il divano buono.
Libero di mixare pittura ed immagini digitali, progettando improbabili ambientazioni difficilmente realizzabili se non in formato virtuale.

Con il mio lavoro cerco di darmi la possibilità di trasmettere buone vibrazioni a quei pochi curiosi che, disposti ad uscire dai loro panni intellettuali, accettano di respirare una boccata di pura creatività.

Non appartengo a nessun “ismo”,
non ho la presunzione di creare qualcosa di nuovo e tanto meno di Originale . . . . .

però mi ci diverto.

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2011 Walking - Frammenti di memoria

“Walking” video installazione


Spazio condiviso con l'installazione di Mauro Gentile
Frammenti di Memoria Arte contemporanea alla Rocca Sforzesca di Bagnara di Romagna
a cura di Lamberto Caravita
22 gennaio 2011

(demo)

progetto e realizzazione Maurizio Follin
con l'assistenza di Gabriella Gallo
durata: 1h 35' 16" (video installazione)
2011

Una strada, tante strade che corrono, scorrono all’infinito. Una strada da calpestare, su cui camminare, da sporcare, una strada sterrata, asfaltata, lastricata, un sentiero, un passaggio, una piazza, un pavimento. . . piedi, piedi che lasciano tracce, individui che lasciano tracce, intese non solo come “impronte” ma come cultura e tradizioni, “frammenti di memoria” che si imprimono nei luoghi, li permeano, li caratterizzano; ricerca di nuove vie, l’andare oltre.
E’ vero, spesso il “proseguire” ha portato con sé negatività e dolore; ma, forse, a volte basterebbe fare più attenzione alle testimonianze e alle tracce che la Storia ha lasciato sul nostro cammino, rendendo così la Memoria un efficace strumento per evitare di ripetere gli stessi errori/orrori.
Nicoletta Consentino